Seconda domenica di agosto

Beata Vergine Maria di Porto Salvo

Solennità

Protettrice dei naviganti e dei pescatori, il culto della Madonna di Porto Salvo a Gaeta ha origini remote, quando, durante una violenta burrasca nel Golfo, Maria santissima apparve sulle onde andando in soccorso ad un gruppo di naufraghi. Da allora la Madonna di Porto Salvo è la celeste protettrice, che accompagna i suoi figli nel loro peregrinare lontano dalle famiglie, li protegge e li fa giungere salvi al porto natio. È la «Madonna nostra» radicata nell’anima di tutti i gaetani come patrimonio prezioso e sempre vivo, lasciato dalla fede degli avi; è colei che, come Madre del Figlio di Dio incarnato e partecipe con Lui al mistero della Redenzione, è divenuta per tutti il “Porto della salvezza”.

Quando la seconda domenica ricorre il 14 agosto, la solennità si anticipa al 7 agosto.

Antifona

O Santa Madre del Redentore,
porta dei cieli, stella del mare,
soccorri il tuo popolo che anela a risorgere.

 

Colletta

Padre della luce,
che per risollevare in Cristo l’umanità decaduta
hai posto la Vergine Maria quale fulgida stella,
donaci con la sua premurosa intercessione
di giungere al porto sicuro della salvezza.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Prima Lettura

La mano del Signore mi ha dato forza.

Dal libro di Giuditta
Gdt 15, 8-10; 16, 13-14

In quei giorni, il sommo sacerdote Ioakìm e il consiglio degli anziani degli Israeliti, che abitavano a Gerusalemme, vennero a vedere i benefici che il Signore aveva operato per Israele e anche per incontrare Giuditta e salutarla. Appena furono entrati in casa sua, tutti insieme le rivolsero parole di benedizione ed esclamarono verso di lei:
«Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu magnifico vanto d’Israele, tu splendido onore della nostra gente. Compiendo tutto questo con la tua mano, hai operato per Israele, nobili cose: di esse Dio si è compiaciuto. Sii per sempre benedetta dal Signore onnipotente».

Tutto il popolo soggiunse: «Amen!».

Allora Giuditta disse: «Canterò al mio Dio un canto nuovo. Signore, grande sei tu e glorioso, mirabile nella potenza e invincibile. Ti sia sottomessa ogni tua creatura: perché tu hai detto e tutte le cose furono fatte, hai mandato il tuo spirito e furono costruite, nessuno resisterà alla tua voce».

Parola di Dio.

 

Salmo responsoriale

Sal 102 (103)

R. La misericordia del Signore è per sempre.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici. R.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e di misericordia. R.

Il Signore compie cose giuste,
difende il diritto di tutti gli oppressi.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore. R.

Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.
Ma l’amore del Signore è da sempre,
per sempre su quelli che lo temono;
e la sua giustizia per i figli dei figli. R.

 

Seconda Lettura

Dio mandò suo figlio nato da donna.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Gal 4, 4-7

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: “Abbà! Padre!”. Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.

Parola di Dio.

 

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Te beata, o Vergine Maria: porto di sicura salvezza. (Cf. Gv 12,24)

Alleluia.

 

Vangelo

L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1,39-55

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva detto ai nostri padri, per Abramo e la sua discendenza, per sempre».

Parola del Signore.

Sulle offerte

Signore Dio nostro,
che ci illumini con la radiosa luce della tua verità
accogli le nostre offerte e preghiere;
e con l’aiuto di Maria Santissima di Porto Salvo,
fa’ che esprimiamo nella carità la forza della fede.
Per Cristo nostro Signore.

 

Antifona alla Comunione

Sei beata, o Vergine Maria, splendida porta del cielo;
per te rifulge a noi Cristo, luce del mondo.

 

Dopo la comunione

Fortificata da questo pane di vita, o Padre,
la vergine Chiesa, a immagine della Vergine Maria,
ti serva con cuore generoso e puro,
ascoltando la voce del tuo Spirito,
con la fiaccola sempre ardente della fede
corra incontro allo Sposo che viene.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.