Inno a Maria Santissima di Porto Salvo

L’inno, di un classico stile musicale di fine ‘800 – inizi ‘900 a coloratura verdiana, è composto da tre strofe suddivise in quattro stanze ciascuna. La trascrizione, dall’originale per banda, risale all’agosto del 1948 per merito del maestro Cosmo Percuoco e recentemente, nel 2017, è stato elaborato per coro a voci dispari dal maestro Stefania Bono.
L’autore del testo è sconosciuto fatta eccezione per la terza strofa i cui versi sono stati composti dall’allora parroco don Salvatore Buonomo.

1. O Madre portentosa
che sei del ciel Regina,
su noi lo sguardo inchina
nel tuo materno amor.
Ché nella tempestosa
onda del mar crudele
non può spiegar le vele
da solo il nostro cuor.
E Tu che di salute
sei sicuro porto,
concedi quel conforto,
che dar la calma può.
O Vergine sovrana,
o Madre del Signore,
versa su noi l’amore
che sempre i tuoi salvò.
2. Fidente a Te si volge
il marinar che lotta,
quando nell’ardua rotta,
sua vita in dubbio sta;
e dei lontani figli
mesto desir lo accora
e singhiozzando implora
per essi sol pietà.
Tu l’alma travagliata
ristora, o Madre buona,
Tu la speranza dona
che pace al cor dar può;
e alfine superate
del mar le insidie nere,
fa’ ch’ei possa godere
color per cui tremò.
3. Stella fulgente, arridi
ai naviganti: il mare
rendi pescoso, chiare
l’onde mantieni ognor.
Splendi nei cuori; sperdi
l’errore e il vizio; il tristo
ceda sconfitto; e Cristo
imperi in ogni cuor.
Di Porto Salvo, o Madre,
Madre di nostra gente,
proteggi ognor clemente
chiunque s’affida a Te.
Fa’ che del ciel il porto
da noi raggiunto sia,
ove direm la pia
lode in eterno a Te.