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Norme diocesane sui Matrimoni

Con la celebrazione del sacramento del Matrimonio gli sposi cristiani partecipano all’alleanza sponsale di Cristo con la Chiesa e ricevono la grazia di viverla e manifestarla nel loro rapporto di coppia e nella vita familiare. Si tratta di una celebrazione in cui si attua un evento salvifico. Per questo la Chiesa ha rivolto al sacramento del Matrimonio un’attenzione costante e premurosa.

Premesse al Rito del Matrimonio, n.1

Nell’Arcidiocesi di Gaeta non è permesso sposare nelle domeniche e nelle solennità. Dal 20 novembre 2009 è in vigore per tutta l’Arcidiocesi l’Istruzione sulla celebrazione del Matrimonio sotto riportata, promulgata da S.E. Rev.ma Mons. Fabio Bernardo D’Onorio.

Per celebrare il Matrimonio bisogna attenersi anche alla nota pastorale Celebrare il Matrimonio nelle parrocchie e nei santuari.

Norme diocesane per la celebrazione del matrimonio

Data del Matrimonio

È opportuno comunicare al proprio parroco, quello della sposa o dello sposo, l’intenzione di celebrare il matrimonio in altra chiesa-santuario. Si concordi poi, con congruo anticipo, insieme al parroco-rettore della chiesa-santuario scelto, la data della celebrazione.

Documenti

L’istruttoria matrimoniale viene preparata dal parroco della sposa o dello sposo. La Curia arcivescovile esaminerà e vidimerà i documenti, che dovranno essere presentati, almeno quindici giorni prima, al parroco-rettore della chiesa prescelta.

Sacerdote celebrante

Presiede di norma il parroco-rettore: con il suo permesso e sua delega scritta, il celebrante può essere il proprio parroco o un sacerdote, parente o conoscente, che dovrà presentare il “celebret”.

Rispetto del luogo sacro

Tutti comprendono che il luogo sacro e soprattutto il sacramento che si celebra richiedano compostezza e giudiziosa misura nell’abito della sposa e delle invitate.

Addobbo floreale

L’addobbo floreale sia riservato accanto all’altare, agli sposi, vicino all’ambone, al battistero e all’ingresso: non ci siano altri fiori sui banchi.

Il fiorista prenda precisi accordi con il parroco-rettore con dovuto anticipo.

Servizio fotografico

Il fotografo sia uno, e unico sia pure il cineoperatore e vengano in abito scuro. Operino fuori il presbiterio e riservino le riprese per i momenti salienti, come ingresso, accoglienza degli sposi, scambio del consenso e delle fedi, apposizione delle firme, uscita dalla chiesa.

Il fotografo prenda previ accordi con il parroco-rettore circa il luogo e i tempi del suo operare.

I canti

Gli sposi concordino con il parroco-rettore i canti dell’assemblea, gli interventi del coro e gli eventuali pezzi da eseguire con gli strumenti.

Ci sia previa approvazione del parroco-rettore. Per i canti e strumenti siano osservate le norme della CEI.

Orario

L’orario della celebrazione sia rispettato rigorosamente soprattutto se poi ci sono altre celebrazioni nella parrocchia-santuario: in questo caso il celebrante è autorizzato ad iniziare la celebrazione e il rito del Matrimonio sarà compiuto alla fine.

Contributo particolare per la chiesa

Nelle proprie parrocchie l’offerta per la celebrazione è libera. Per le chiese monumentali-santuario, a motivo delle spese di manutenzione e per i contributi da dare alle parrocchie di provenienza e alla Caritas, siano versati alla Curia 350 euro, somma comprensiva di ogni altro documento.

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